Non sta succedendo granché nella mia vita ultimamente, il lavoro va avanti frustratamente. Non fraintendetemi, è un buon lavoro! Non è difficile né superstressante di per sè; ho una stanza per cui pago 500Ntd al mese (15 euri) con tutto compreso, il ristorante provvede per il cibo e sono in mezzo al verde.
Eppure, come in tutte le cose, c'è sempre una nota amara. La mia principalmente è dovuta alle mie scarse capacità in cinese. Io studio, lo giuro, ma sono lenta. Purtroppo non è abbastanza e questo mi porta ad essere completamente dipendente dai colleghi che parlano inglese e cinese. Il problema è che molti sanno il cinese poco meglio di me e fanno finta di capire. L'altro, un collega indiano che chiameremo A, è qui a Taiwan da 9 anni e parla bene, ma non ascolta sempre quando qualcuno gli parla e traduce poco e spesso male (appunto perché non ascolta sempre) e io mi ritrovo spesso a fare la figura della scema. E la cosa mi crea molta frustrazione perché mi ritrovo spesso con nulla da fare, perché non capisco cosa ci sia da fare, e quando provo a buttarmi nel fare qualcosa o provare ad aiutare vengo bloccata. A volte vengo addirittura bloccata a metà di quello che faccio. Esempio: sono addetta ai biscotti. Se mi ritrovo con niente da fare e vedo che tutti sono occupati e al mio "come posso aiutare/cosa taglio/preparo?" Mi rispondono con "non preoccuparti", io inizio a preparare paste da congelare (così almeno faccio qualcosa). Mi capita spesso che vengo bloccata a metà impasto con "Cosa fai? Non farlo ora, dobbiamo aiutare" e io ho voglia di urlare che sono 40 minuti che chiedo/cerco di capire cosa bisogna fare e tutti mi dicono di non preoccuparmi. So che dovrei probabilmente impegnarmi di più, ma oltre a segnarmi tutto quello che viene fatto e rompere le palle con "cosa hanno detto? Cosa posso fare?" (perché se prendo iniziative poi vengo bloccata o rischio di fare cazzate) io non so che fare.
Oltre a questo abbiamo avuto non pochi drammi negli ultimi mesi: uno chef è andato via incazzato e ha chiamato l'immigrazione. Un nuovo chef è venuto dopo e abbiamo scoperto che ha grossi problemi d'alcol (beve sempre. Al mattino arriva che puzza il sudore alcolico, lo abbiamo visto bere alle 10 del mattino e fare fuori bottiglie di alcol a 58° la sera). Abbiamo dovuto cacciare 2 dipendenti perché fra le tante rubavano birra dal ristorante per rivenderla, bullizzavano colleghi e urlavano ai responsabili.
Momento apertura cuoricino: ultimamente sono anche un po' stufa della mia situazione. Sono 6 anni che viviamo in stanze con solo lo spazio per un letto e un tavolo. Che è meglio di niente, per carità, ma stanno iniziando ad essere strette. Soprattutto vedendo chi ha la mia età che inizia a comprare casa o vivere in appartamento. Non lo nego, l'invidia è grande, nonostante sia felice per le persone che ci riescono. Ma muoio dalla voglia di vivere anche solo in un minuscolo bilocale, dove potrei avere la mia cucina. Perché vivere in stanze di 8/10m quadrati in due è vivere molto stretti. Per quanto ci vogliamo bene e siamo pazienti l'uno con l'altra ci sono comunque momenti in cui vogliamo stare da soli, è umano ed è normale.
Aggiungiamo anche il fatto che non mi sono fatta neanche mezzo amico in un anno che sono qui, e per me è una cosa assurda perché riuscirei a fare amicizia con i sassi. Dove viviamo noi siamo letteralmente nel nulla. La zona è famosa per le terme, i clienti ci vengono apposta, adesso è bassa stagione quindi ci siamo solo noi e le scimmie (CI SONO LE SCIMMIE). È tutto verde e bellissimo, ma è anche molto molto isolato. Chi vive qui sono principalmente nonnini che vogliono solo farsi la foto con la straniera e chiederle se ha fratelli o sorelle da far sposare ai nipoti. Non puntano proprio ad un amicizia. Quindi posso sfogarmi e parlare solo con mio marito che mi sopporta già fin troppo.
Ma in tutti questi sentimenti un po' grigi e che passeranno perché non sono così terribili, ho anche una buona notizia! A settembre tornerò in Italia! Mia sorella si sposa e ne approfitterò per tornare 3 settimane a spupazzare gente e mangiare fino a scoppiare! Non vedo l'ora.
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