lunedì 1 luglio 2024

Warm Bodies

 Titolo: Warm Bodies
 Autore: Isaac Marion
 Editore: Emily Bestler Book - ed. 2011
 Prezzo: 15.00$





I am dead, but it's not so bad.
Devo dire che ero partita prevenuta e pensavo di aver messo le mani su un altro libro simil-Twilight ma con gli zombie, invece è Romeo e Giulietta in apocalisse zombie, meno la morte dei protagonisti (perché quella se la dimenticano quasi tutti). Convinta di avere fra le mani un libro trash ero pronta a smontarlo e invece mi ha stupita!
Trama veloce con spoiler: R, uno zombie, dalla sua ultima caccia tiene nascosta Julie. Grazie a lei e ai ricordi rubati dal cervello del suo ex, R inizia un processo di cambiamento che lo porterà a fine libro a tornare vivo.
Non vado a raccontare tutta la trama nei dettagli, che non c'ho voglia.

La cosa che mi è piaciuta di più del libro è la struttura della società zombie.
Il libro è dal punto di vista di lui, uno zombie che non ricorda chi fosse prima di morire, nemmeno il suo nome, sa solo che inizia per R. Dato il suo stato di decomposizione sospetta di essere morto da relativamente poco e prova a indovinare il suo passato in base ai vestiti che porta.

No one I know has specific memories. Just a vague, vestigial knowledge of a world long gone.
[...]
We may appear mindless, but we aren't. The rusty cogs of cogency still spin, just geared down and down till the outer motion is barely visible. We grunt and groan, we shrug and nod, and sometimes a few words slip out.

Passa le sue giornate con altri zombie, fra cui M, suo amico, in un aeroporto abbandonato. È praticamente diventato la base di una colonia. Qui ci sono diversi zombie più o meno decomposti e di tutte le età.


Un tipo di zombie che non mi aspettavo sono quelli chiamati "Boneys", praticamente degli scheletri ambulanti. Fanno un po' da saggi della colonia, tutto passa da loro e loro prendono le decisioni importanti. Con la differenza che hanno meno freni di quelli ancora in carne. Sono inquietanti da far schifo.

On of them steps forward and stops in front of me, inches from my face. No breath wafts from its hollow mouth, but I can feel a faint, low hum emanating from its bones. This hum is not found in me, nor in M, nor in any of the other fleshclad Dead, and I begin to wonder what exactly these dried-up creatures really are. I can no longer believe in any voodoo spell or laboratory virus. This is something deeper, darker. 

La colonia cerca di mantenere una specie di struttura umana, hanno matrimoni, adozioni, scuole, addirittura una sorta di religione:

The Dead have built a sanctuary on the runway. At some point in the distant past, someone pushed all the stair trucks together into a circle, forming a kind of amphitheater. We gather here, we stand here, we lift our arms and moan. The ancient Boneys wave their skeletal limbs in the center circle, rasping out dry, wordless sermons through toothy grins. I don't understand what this is. I don't think any us do. But it's he only time we willingly gather under the open sky.

E quasi tutti gli zombie cercano di mantenere qualcosa di umano: andare su e giù per le scale mobili quando funzionano, fissarsi nelle orbite a vicenda, fissare/collezionare oggetti di un passato ormai perso. Scherzare e comunicare fra loro, come possono. Come se non volessero mollare il poco di umanità che gli è rimasto.

Vanno a caccia e scopriamo che per nutrirsi non necessitano necessariamente del cervello dei vivi, basta la carne. Ma il cervello è speciale. Mangiando un cervello fresco possono vedere le memorie che racchiude. Possono vivere per un breve periodo il passato di un vivo. Come una droga gli zombi ne sono inebriati.
Ed è proprio grazie al cervello di un ragazzo, Perry, che R inizia a cambiare. I suoi ricordi sono più vividi degli altri, e da loro inizia a interessarsi a Julie, la ragazza di Perry. Per aggiungere traumi a Julie: non solo assiste alla morte dei suoi amici, ma uno zombie se la porta a casa. R le spiaccica addosso del sangue nero da zombie, per coprire il suo odore vivo e la porta nel suo aereo/casa.
Qui R passerà le giornate a mangiare in segreto il cervello di Perry e a provare a comunicare con Julie, finché lei stessa non lo convincerà a portarla a casa. Ovviamente senza qualche problema.

All the remaining Dead stare at Julie in hushed silence, except M. He is baffles and enraged.
"Living!" he sputters. "Eat!"
I shake my head. "No."
"Eat!"
"No!"

Arrivano pure i Boneys che mostrano ad R una serie di polaroid con immagini di soldati che uccidono, bruciano zombi. Una scena che non stupisce R, perché è lo standard che i Boneys offrono nella scuola per bimbi zombi. Come a ricordare chi è il nemico, cosa fa e perché bisogna fare attenzione.
Family photos of our vacation in Hell.

Insomma, l'idea che gli zombie siano creature senza un minimo di umanità e freni viene ribaltata. Alla fine R torna ad essere vivo grazie al suo amore per Julie e altri zombie si uniscono alla colonia dei vivi perché vedono questo cambiamento in R e iniziano a sentirlo anche loro.

Mi ha un po' ricordato il telefilm "In the flesh", che mannaggia al mondo non è mai stato finito.


Poi vabbé, R è sarcastico e io adoro i personaggi sarcastici e la narrazione in prima persona, quindi anche quello ha aiutato a farmi piacere di più il libro.
Un libro che mi aspettavo trash e che invece mi è piaciuto. Ogni tanto capita e ne sono felice.



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